Tavolo Vintage

tavolo vintageNon occorre aver compiuto studi di architettura o interior designer per capire che il tavolo è un elemento chiave nell’arredo della casa, e che può rivestire molteplici funzioni: da quella di consolle per l’ingresso o il corridoio a quella di scrivania, fino al tradizionale uso in sala da pranzo.

Un tavolo vintage sarà senza dubbio una scelta di forte impatto, attorno alla quale far ruotare mobili e decorazioni discrete ed intonate.

Tra i tavoli più belli, ci sono quelli prodotti negli anni trenta e quaranta: bellissime superfici lignee, volumi sobri e nel contempo importanti, una modernità senza tempo e non banale sono tra le caratteristiche che li contraddistinguono.
Se splendidi sono i pezzi di design, anche da un robivecchi o in casa della zia si celano tavoli in vetro e metallo che testimoniano tutta l’ardita voglia di modernità che attraversò come una lunga ondata gli anni tra i cinquanta e i sessanta.

Riverniciati in nero, rosso, fucsia o lucidati da brillanti cromature, troveranno un posto in case all’insegna dell’inconsueto i tavoli che negli anni sessanta giocavano a citare il Regency inglese, o il cosiddetto Chippendale: forme slanciate, vagamente classicheggianti, li renderanno sospesi tra pretenziosità e ironia. A volte il piano è in marmo.

Al naturale, anche un po’ rozzi, esprimono invece il meglio del loro fascino i tavoli da lavoro o da negozio. Elegantissimi appaiono ancora quelli da sartoria o negozio di tessuti, mentre i vecchi piani d’appoggio delle macellerie aggiungeranno un ineffabile charme francese, unito ad innegabile comodità, a cucine di campagna. Non dimentichiamo, infine, i tavoli creati per i giardini o le varande, in ferro, in vimini, oppure i pieghevoli in legno, antesignani dei moderni arredi da esterno e tanto cari a chi predilige lo stile shabby chic.

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