Centrotavola

centrotavola vintageUn invito speciale, una festa in famiglia, o una cena due: perché non rendere ancora più speciali momenti come questi, allestendo una tavola con un centrotavola vintage che rispecchi il vostro gusto per l’arredo?

Cercherete coerenza e armonia fra tovaglia, tovaglioli, piatti, bicchieri, posate e accessori; ma poi, cosa mettere al centro? Senza dubbio, non la solita composizione ordinata al fioraio senza nemmeno pensarci su. Ogni periodo ha, oltre che i propri colori, i propri fiori. Lilium e calle sono ideali per situazioni che traggono spunto dagli anni trenta e quaranta, mentre per i cinquanta meglio cercare roselline o garofani in colori teneri. I tulipani, dal canto loro, hanno la giusta presenza scenica per citare gli anni sessanta, e la spontaneità di gerbere e margherite riporterà ai settanta.

Fin qui, i fiori: per collocarli adeguatamente potrete sbizzarrirvi. Secchielli smaltati per tavole campestri, essenziali bocce di vetro per quelle minimali, allegre composizioni di brocche per effetti gipsy, ma anche vivaci latte, portauovo, cestini o cache pot di metallo.

Se per il vostro centrotavola preferite non usare fiori, la sera grande classico sono sempre le candele e con loro i candelieri, d’argento ma anche d’ottone, di legno o di vetro. Belle, per cene estive all’aperto, le campane che preservano la fiamma dal vento.
Chi non vuol fermare la fantasia potrà impostare vere composizioni d’oggetti da porre sullo spazio circoscritto di un vassoio, di una lastra di specchio o di vetro o su una striscia di tessuto. Nella veste inedita di centrotavola si vedono sempre più spesso sognanti gabbiette per gli uccellini.

Il centrotavola vintage più stravagante? Acquari di vetro pieni d’acqua e sul fondo, coperto di sabbia chiarissima, la statuina con gli sposini di una wedding cake anni sessanta.

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